Tra i denti più famosi ci sono sicuramente loro: i denti del giudizio!
Questi elementi, due superiori e due inferiori, sono spesso inutili in bocca non trovando lo spazio adeguato, avendo perso la loro funzione primordiale di sostituire denti persi attorno ai 18 anni.
Rimangono spesso nascosti sotto la gengiva, crescono storti e, se presenti, tendono a cariarsi più facilmente.
Sono gli ultimi germi dentali a formarsi e terminano il loro sviluppo intorno ai 16-18 anni.
La loro percentuale di inclusione, rimanere dentro l’osso, varia da 9.5% a 49%, in relazione alla popolazione. L’ eruzione del terzo molare è influenzata dal pattern di crescita scheletrica, dall’ angolazione del terzo molare, da estrazioni, dalla configurazione delle radici, dallo stadio di sviluppo del terzo molare, dalla profondità dell’ inclusione e dalla sua collocazione, ma lo spazio disponibile nella regione retromolare sembra essere il fattore principale per la prognosi dell’ evoluzione del terzo molare.
Quando togliere il dente del giudizio?
Non sempre è necessario estrarre il dente del giudizio.
Un’attenta valutazione clinica, anamnestica e radiologica deve essere effettuata prima di decidere come procedere; anche l’età gioca un ruolo importante.
Se per esempio il dente si trovi allineato in arca e ben erotto senza danneggiare l’elemento vicino, non c’è indicazione alla loro estrazione; in caso di indicazioni o in profilassi è meglio intervenire tra i 14 e i 25 anni.
I principali casi in cui è consigliato procedere con l’estrazione sono:
- L’elemento è semincluso, ovvero ha rotto la gengiva senza essere completamente uscito
- L’elemento è incluso, ovvero dentro l’osso e ricoperto dalla gengiva, ma si osservano fenomeni di infiammazione, allargamento della pericorona, formazione di lesioni cistiche
- L’elemento è incluso ma danneggia gli elementi vicini
- Nel caso in cui insorgano carie per la loro difficile detersione
- Per recuperare spazio prima di una cura ortodontica ( con l’apparecchio)
- Quando il dente interferisce con la normale occlusione
- Per profilassi quando è ancora un germe prima che interferisca con strutture delicate
- Pregressi episodi ascessuali
È sempre bene monitorare la crescita dei denti del giudizio e, nel caso si reputasse necessario, intervenire tempestivamente per rendere l’intervento meno invasivo e scongiurare brutti ascessi o danneggiamento agli altri denti.
Ci sono però anche buone notizie: sono i denti che presentano la più alta percentuale di agenesia, ovvero non formazione. In altre parole più del 20% della popolazione non ne ha almeno uno!
Eseguire le ortopantomografie ( panoramiche ) e le visite di controllo è il modo più semplice per tenere sotto controllo e gestire al meglio questo aspetto della salute orale.